Carta etica

L’orso, nel suo essere selvatico, sfida le nostre convinzioni destituendo abitudini, limiti e confini. L’orso ci stimola a porre domande e a trovare soluzioni, a dialogare, a lavorare e a confrontarci per imparare finalmente a coabitare e coesistere, con lui come con il mondo selvatico in generale.

L’orso è una opportunità per cambiare il nostro rapporto con la Natura.

Noi “Orsi e Formiche” crediamo che imparare a coesistere con animali come l’orso, è forse la chiave per imparare a conservare la Natura e noi stessi. E che ciò che fa bene all’orso fa bene anche all’uomo.

Questa carta di intenti, nasce su una precisa e forte consapevolezza e presa di responsabilità: ognuno di noi, nel bene o nel male, può fare la differenza per il futuro degli orsi.

Se credi anche tu in questa ricchezza, leggi, sottoscrivi e diffondi questo impegno.
Se credi in questa ricchezza fa sì che essa diventi realtà.

Insieme potremo ridisegnare un futuro migliore per gli orsi. Un futuro migliore per noi!

• Tutti gli esseri viventi sono interconnessi tra di loro, ovvero uomini e orsi fanno parte di uno stesso ecosistema.
• L’orso, come ogni essere vivente sul pianeta, è importante per la nostra sopravvivenza, anche se non lo percepiamo.
• L’orso ha un valore ecologico, culturale e sociale condiviso. Un bene comune riconosciuto a livello costituzionale e Internazionale.
• L’orso è unico, raro e a rischio di estinzione.
• L’orso per vivere ha bisogno di spazio, di foreste e altri ambienti, di posti sicuri. Posti tranquilli dove vivere, mangiare, riposare e riprodursi.
• Le montagne d’Appennino sono una terra in cui da sempre vive l’orso.
• L’espansione dell’orso in Appennino è un processo naturale e necessario per la sua salvezza, ma che potrebbe comportare anche dei conflitti.
• L’orso non può scegliere ma solo adattarsi, nel bene o nel male. Sta a noi trovare soluzioni responsabili per mitigare i conflitti e favorire la sua sopravvivenza.
• Le soluzioni esistono e come Comunità è possibile sempre svilupparne nuove per evitare che gli orsi diventino poco desiderati.
• Coesistere con l’orso è possibile e significa darsi spazio reciprocamente.
• Coesistere con l’orso è possibile e passa attraverso un cambiamento culturale.
• Coesistere con l’orso è possibile e passa attraverso la sincera collaborazione tra cittadini, istituzioni e associazioni.
• Con il mio comportamento posso favorire questo processo, aiutando a trasformare i conflitti in opportunità.

• a informarmi sulle caratteristiche e esigenze dell’orso e sui rischi per la sua sopravvivenza;
• a considerare i bisogni dell’orso come parte della mia quotidianità;
• a dare spazio all’orso. A rispettarlo. A mantenere le giuste distanze in caso di incontro, ad anteporre il suo benessere e la sua tranquillità alla mia curiosità;
• a ridurre al minimo il disturbo, non abbandonando i sentieri escursionistici e non addentrandomi in aree remote e selvagge,
• a proteggere e mettere in sicurezza dall’orso tutte le possibili fonti alimentari che potrebbero attrarlo all’interno dei centri abitati e nelle mie proprietà o sulle strade;
• a collaborare, sensibilizzare e coinvolgere le persone che ho intorno sulla conservazione dell’orso;
• a collaborare con organizzazioni no profit o con le aree protette ad azioni pratiche per la conservazione della natura;
• a promuovere la coesistenza con l’orso come valore sociale e culturale;
• a evitare sensazionalismi e polarizzazioni, andando ai fatti e alle soluzioni, approfondendo prima di condividere una notizia e non rendendo virali comportamenti illeciti;
• a vigilare su Amministrazioni, Enti e Istituzioni affinché i bisogni dell’orso siano rispettati e presi in considerazione dalle politiche pubbliche.