La nascita di un’idea

Perché l’Orso e l’Appennino costituiscono un binomio così peculiare?
Quali sono le connessioni che legano questo animale alle sue montagne?
Quali adattamenti rendono l’orso appenninico così unico e minacciato?

Per dare risposta a queste e tante altre domande è nato il Progetto “L’Orso e la Formica”, che, a partire dal suo stesso nome, vuole mettere in evidenza gli innumerevoli legami, spesso sconosciuti, tra il plantigrado e le altre specie di cui si nutre o con cui condivide il proprio mondo.

L’orso con i suoi requisiti biologici entra di diritto nella lista delle specie cosiddette “ombrello”, la cui tutela assicura di riflesso la sopravvivenza di moltissime altre specie, di importanti processi ecologici e di diverse funzionalità ecosistemiche. Ciò si riflette anche a livello mediatico: l’orso è un catalizzatore di attenzione e, pertanto, può stimolare un maggiore coinvolgimento del grande pubblico e delle amministrazioni nelle attività di conservazione e nel dibattito sulle questioni ambientali.

Il Progetto prevede la realizzazione di una serie di prodotti di comunicazione costruiti a partire da informazioni approfondite di carattere scientifico e dalle esperienze dirette degli autori, di ricercatori, di esperti di gestione e conservazione e di molte altre persone che condividono ogni giorno la propria esistenza con quella dell’orso. Il tutto veicolato da immagini entusiasmanti ed evocative.

Il perché del progetto

L’opportunità di fare comunicazione su tematiche ambientali, soprattutto nel caso di una specie animale carismatica come l’orso, in grado di suscitare emozioni forti ma anche controversie reali o percepite, attualmente viene spesso lasciata al controllo esclusivo dei media generici e al crescente numero di social network. In molti casi ciò può avvenire con scarso controllo dei contenuti e delle informazioni. È pur vero che le ricerche in campo ecologico sull’orso in Appennino sono poco rappresentate negli organi di comunicazione e, ove citate, hanno visto sottolineati in maniera preponderante gli aspetti all’origine di conflitti e sensazionalismi. Dall’altra parte è fondamentale e doveroso fornire al pubblico strumenti sempre più affidabili di informazione per una divulgazione corretta su questa specie e il contesto in cui essa vive.

Sebbene siamo consapevoli che un aumento del livello di conoscenza non sia immediatamente associato ad un cambiamento positivo di attitudine, crediamo che una comunicazione corretta e fondata su basi scientifiche possa sicuramente ridurre il peso di campagne poco informative e demagogiche, specialmente tra gli abitanti di aree di presenza dell’orso. Essa inoltre può andare a corroborare la consapevolezza nel pubblico che ha già maturato un atteggiamento positivo e favorire un maggiore flusso di conoscenza nelle categorie meno informate, tra cui, ad esempio, i giovani. Pertanto, diventa fondamentale scegliere strategie di comunicazione creative che utilizzino con efficacia i simboli e i valori dell’immaginario collettivo.

Gli obiettivi

Aumentare la consapevolezza delle persone dello stato critico di conservazione dell’orso appenninico
Far comprendere cosa rende l’orso appenninico “speciale” attraverso la divulgazione di aspetti peculiari della sua biologia e stato di conservazione e descrivendone l’habitat in maniera coinvolgente e creativa
Stimolare interesse per la gestione, la ricerca e la conservazione dell’orso per comprenderne necessità e problematiche
(Ri)svegliare senso di meraviglia, rispetto e appartenenza al contesto ecologico dell’orso
Incoraggiare il pubblico a riflettere sulle piccole scelte quotidiane che ognuno di noi può fare per la conservazione dell’orso e dell’ambiente

Il nostro manifesto

Noi crediamo che la coesistenza tra uomini e orsi sia possibile, ma che non si debba basare soltanto sulla risoluzione dei conflitti. Essa deve nascere soprattutto dalla nostra tolleranza e da un rinnovato rapporto con il mondo naturale, perché il futuro dell’orso e del suo ambiente dipende dalle scelte che facciamo oggi.

Noi crediamo inoltre che l’incontro fra la solidità della scienza solida e la sincerità delle emozioni possa rappresentare il “tessuto connettivo” atto a colmare la distanza fra uomo e natura, a far aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento delle persone nei confronti della salvaguardia dell’orso e del suo ambiente.

Visione

Noi immaginiamo:

Un mondo dove ciò che è buono per gli orsi, è anche buono per noi.

Un’informazione scientifica, corretta, diffusa attraverso l’estetica delle immagini e la sincerità delle emozioni.

Valori

Noi crediamo che:

La conservazione della Natura debba avere anche una solida base scientifica.

Le immagini realizzate in modo etico, sia nei confronti dei soggetti che del pubblico, rappresentino uno strumento formidabile di divulgazione e comunicazione dell’ambiente naturale.

Missione

Noi desideriamo essere di ispirazione per la comunità globale allo scopo di:

Contribuire alla protezione della minacciata popolazione di orso bruno appenninico.

Contribuire alla protezione della biodiversità e dei processi ecologici degli ambienti montani dell’Appennino.

Aumentare la consapevolezza e la passione per le tematiche scientifiche e di conservazione della Natura.

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